Windows 3.1 ha 30 anni cosa lo ha reso rilevante nell’informatica

Windows 3.1 ha finalmente compiuto 30 anni. In vista di questa ormai decennale età, questo sistema operativo ha potuto godere di numerosi utenti che sono stati più che contenti di sfruttare alcune delle sue funzionalità. Sia ben inteso, non per tutti è stato mai considerato un vero sistema operativo, ma più un appoggio al già completo MS-DOS. Eppure la Microsoft aveva davvero scommesso tanto su questa versione: anche se era un semplice passo dalla versione 3.0, in questa nuova uscita vi era un grande interesse nel rendere Windows 3.1 ancora più presente nei PC dei tanti utenti mondiali.

Vediamo perciò cosa successe in quel lontano periodo dell’Aprile 1992, e cosa comportò l’arrivo di Windows 3.1 per tutto noi.

Un sistema mouse-centrico

Nei primi anni 90, molti produttori avevano iniziato a far uso del Mouse. L’Apple, recuperando quel che poteva dal mediocre successo del modello Lisa, adottò l’uso di questa periferica come uno strumento indispensabile per lavorare. Qualcosa che gli utenti di allora trovarono magnifico: tagliava via un sacco di lavoro in più. In compenso, i sistemi su PC avevano ancora un sacco di sistemi basati sui comandi testuali.

Windows 3.1 era perciò un progetto di cui il primo obiettivo era quello di rendere il mouse interessante, divertente, ed ovviamente uno strumento prezioso per la produttività. Magari non è stato il complice principale nel rendere il mouse uno strumento ormai obbligatorio, ma ha fatto la sua grossa parte.

Il sistema operativo di Default

La Microsoft ha sempre avuto strategie commerciali particolari, ma per quel che riguardava il PC, aveva più o meno già un certo mercato monopolizzato. MS-DOS era presente ovunque negli anni 90, perciò non era impossibile per la casa attualmente rendere Windows 3.1 il sistema operativo standard per tutti i PC rilasciati all’epoca. Ogni nuovo computer comprato da marchi famosi come IBM, Dell, e così via – avevano tutti Windows 3.1 già installato all’interno. Questo ha reso ovviamente il sistema operativo più famoso e il suo metodo d’uso molto più accessibile.

L’entrata dei caratteri TrueType

Uno dei problemi più famosi per Windows 3.0 era l’impossibilità di poter usare i caratteri in tutte le dimensioni desiderate senza sgranature. Sì, al tempo era un bel lusso, e bisognava attualmente acquistare un programma a parte. Windows 3.1 faceva uso dei caratteri TrueType, perciò con la possibilità di essere scalati e maneggiati in vari aspetti (grassetto, corsivo, ect) senza perdita di qualità. Questo ha anche permesso l’uso di stampanti in maniera quasi universale (driver permettendo) senza bisogno di usare caratteri specializzati e pre-memorizzati nella stampante stessa.

La nascita del multimedialismo

Un PC può riprodurre musica, registrare, visualizzare immagini e video. E’ possibile scriverci dei documenti, consultare libri, ed altro ancora. Questo risulta perfettamente normale, ma per l’epoca, era tutto molto macchinoso e sconveniente. Con Windows 3.1 la faccenda è cambiata drasticamente, inserendo tutto in un singolo ambiente. Nelle versioni precedenti bisognava procurarsi una serie di accessori a parte, mentre con Windows 3.1 non era più necessario.

Solitario e Campo minato

Due parole che bastano praticamente per dire tutto: Solitario è uno dei più famosi giochi più conosciuti nella cultura informatica (e non) mentre Campo Minato è un altro classico. Seppure Solitario è stato introdotto in Windows 3.0, Campo minato è entrato a far parte dalla versione 3.1 a salire.

Ovviamente ci sono anche tanti altri motivi per il quale Windows 3.1 è diventato famoso e tanto più utilizzato rispetto alle versioni precedenti, ma queste sono sicuramente delle ottime motivazioni da ricordare.